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Marzo 2020. Milano è in lockdown per arrestare il contagio da Coronavirus. Vive la sua battaglia.
Carola Guaineri entra nella sua camera oscura, là dove il buio è amico e le immagini emergono silenziose nelle vaschette dello sviluppo. Un deserto mosso ingloba il Duomo. Tra le sue dune Carola vive Milano oggi.
Spazi gremiti e spazi vuoti, cori in lontananza e un silenzio vicino. Persone che scompaiono e anime in attesa di ri-vivere.
Lo sviluppo di un’immagine in camera oscura evoca sempre qualcosa di magico e inaspettato. Ma non sono tanto i processi chimici a produrre l’incantesimo quanto la creatività, il lavoro, la costanza, l’attesa, il desiderio della realizzazione concreta di ciò che si è immaginato e creato.
Come in un sogno, la foto racconta di una piazza gremita di persone che si sovrappone e coincide con l’immagine di un deserto.
La fotografa Carola Guaineri ha usato una metafora semplice, ma nello stesso tempo forte, per raccontare questo periodo di attesa angosciante.
Lo scatto in pellicola prima e la camera oscura poi, proprio per i suoi tempi lenti, è per Carola la possibilità di stare a osservare un’immagine durante il suo affiorare e fissarsi.
Così ha creato tutto il suo archivio, per suggestioni e significati, un gioco di rimandi in cui non serve sapere quando davvero sia nato lo scatto.
Nell’esperienza della città spopolata, il tempo è la via da cui si potrà uscire da questo dramma.
"Penso sia assolutamente importante esserci oggi, con i propri mezzi, le proprie capacità creative e di pensiero.
Penso alla coralità più che all’eroe perché è insieme che riusciremo a voltare pagina"

Ci aspetta piazza del Duomo con il sagrato pieno di gente. Emanuela Zini excellencemagazine.luxury